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giovedì 7 maggio 2009

Oggi siamo a quota 6.833.860.000

Oggi 7 maggio 2009 il mondo ha 6.833.860.000 umani, continua così la giornaliera spaventosa crescita della specie umana che sta antropizzando il pianeta e azzerando la diversificazione genetica della biosfera. Nessuno ne parla, se non i pochi consapevoli, nessuno fa nulla, nessuno protesta per questa vera emergenza internazionale. I cosiddetti ambientalisti hanno gettato nel dimenticatoio e apertamente boicottato i testi che per primi denunciarono il problema, "I limiti dello sviluppo" del Club di Roma e la "Bomba demografica" di Paul Ehrlich, per rivolgersi alla critica del capitalismo, secondo i canoni della ideologia marxista che ha intossicato e stravolto l'originale impostazione ambientalista di denuncia della esplosione demografica della specie umana. Costoro criticano le immissioni di CO2 nell'atmosfera giudicandole un prodotto del capitalismo e non della eccessiva antropizzazione. Predicano un mondo in cui il Prodotto interno lordo si riduca a livelli medioevali, lasciando crescere liberamente la popolazione del globo. Preparano così un mondo più simile all'Inferno che al pianeta terra come lo abbiamo conosciuto. A questo conduce la cecità ideologica e il rifiuto di vedere la realtà nella sua semplicità. Tra l'altro, contrastando l'economia di mercato e le risorse che questa produce in termini di ricerca e di tecnologie, i cosiddetti verdi si castrano e vogliono castrare tutta la società privandola di quegli unici mezzi che possono consentire a un così alto numero di individui umani di sopravvivere su un pianeta fatto per un numero assai inferiore di persone e un ben diverso equilibrio tra le varie specie viventi: la scienza e la tecnologia, prodotti di quel capitalismo e di quel mercato che i verdi combattono aspramente.

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