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domenica 25 luglio 2010

SUBITO IL NUCLEARE

Con l'immane catastrofe del Golfo del Messico e quella altrettanto grave del Mar della Cina, diviene ormai urgente e improrogabile la diminuzione dei consumi di petrolio e derivati.E' notizia di questi giorni che da anni la BP sta procedendo a trivellazioni nel mare prospiciente la Libia con un gravissimo rischio per il mediterraneo. Prosegue inoltre l'immissione di enormi quantità di anidride carbonica nell'atmosfera in seguito alla combustione di petrolio e derivati da parte dei circa otto miliardi di umani. Le catastrofi ecologiche di questi giorni ci dimostrano che è ormai urgente e indifferibile fermare l'eccesso di sfruttamento di idrocarburi allo scopo di fornire di energia una massa umana incontenibile. Occorre rivolgerci a fonti energetiche che evitino la liberazione eccessiva di carbonio nell'atmosfera, e che impediscano l'inquinamento ormai su scala mondiale dei mari. A tale scopo è necessario accelerare al massimo i programmi di costruzione di nuove centrali nucleari, che permettano di sostituire il petrolio quale principale fonte di energia. Il primo ad essere convinto di ciò è il Presidente Obama che si è trovato a gestire la più grande catastrofe ecologica di tutti i tempi.

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