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sabato 23 luglio 2011

LA FOTO DELL'ITALIA NOTTURNA

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Si resta allibiti. E' la foto satellitare dell'Italia notturna con le mille luci della edificazione e dell'attività umana. E' la foto di una malattia del pianeta, di una tragedia ambientale. Questo paese, l'Italia, è un paese malato, e la malattia ha un nome preciso: pressione antropica eccessiva, sovrappopolazione. Nel 1911 il Bel Paese aveva 36.921.000 abitanti, nel 1961 eravamo 50.624.000, oggi invece siamo in 60.380.912 ( dati Istat). In un secolo la popolazione è quasi raddoppiata. In cinquant'anni è aumentata di dieci milioni, cioè come se sul territorio dello stivale si fossero istallate in mezzo secolo ben 10 città di un milione di abitanti. E questo in un paese, l'Italia, dove continuamente c'è chi si lamenta che non nasce più nessuno, che c'è la crisi delle nascite, che rischiamo l'invecchiamento del paese, che i giovani non ci sono più, che manca chi ci paga le pensioni, che si va verso lo spopolamento di paesi e città, e via frignando. Sono gli stessi che predicano la necessità di aprire le frontiere ad una immigrazione ancora più massiccia, senza controllo. E' la foto di una catastrofe! Nonostante il calo di numero medio dei figli delle famiglie italiane, il paese non è per niente spopolato, al contrario ha un numero di umani che non si è mai visto: più di 60 milioni, e per di più in un paese con ampi tratti di territorio occupato da montagne inabitabili in maniera intensiva (le aree scure nella foto in alto). Ciò significa che tutte le pianure sono ormai edificate e cementificate. Si prega di osservare nella foto, tra l'altro di alcuni anni fa, la sistematica illuminazione- cioè cementificazione- della costa dello Stivale e delle isole. Quella che un tempo era la magnifica costa italiana, con i suoi paesaggi di un mare azzurro, con i tramonti marini, con le tipiche pinete fin sulle spiagge, è completamente sparita ed oggi è praticamente tutta occupata dal cemento. Nulla si salva in questa distruzione sistematica. Però ci sono ancora Preti e Demagoghi che ci vengono a dire che ci sono poche nascite, che le famiglie abbisognano di incentivi per prolificare di più, ancora e ancora... E dove li mettiamo i nuovi arrivati? Mistero! Guardiamo la foto dell'Italia notturna, ci sono rimaste solo un po' di montagne. Si potrebbe provare a costruire i grattacieli in alta montagna, i costruttori sono già pronti.

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